L’importanza dell’alterità nella ricerca di stabilità emotiva

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“La tonalità emotiva ci assale. Essa non proviene né dal “di fuori” né dal “di dentro”, ma sorge dallo stesso essere-nel-mondo come un suo modo. Lo stato emotivo non è chiuso in un’interiorità, ma è nel modo di essere assieme, di essere nel mondo; nello stesso tempo esso è il modo in cui l’essere qui, l’esistenza è mio”.

(Heidegger M., 1927b, trad.it. 1992 par.29)

Con la presente citazione Heidegger vuole rendere l’essere presso le cose ed il mondo dell’Esser-ci (Dasein), ma questo essere sempre nel mondo e presso le cose e gli altri è caratterizzato da una tonalità emotiva che non rappresenta un qualcosa di aggiuntivo e di “esterno” al soggetto ma ne caratterizza il senso ontologico dell’esistere.  L’uomo è un progetto gettato nel mondo ed il mondo consente all’Esserci di cogliersi, di ritrovarsi, attraverso una tonalità emotiva (Befindlichkeit ) un “sentirsi situato” emotivamente che determina il “sentire” proprio dell’esperienza. E’ proprio l’incontro con l’altro che consente ad ogni individuo di comprendere il proprio “sentire” ed aprire a nove possibilità future.


Dott.ssa Sabrina Rolandi

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